domenica 31 gennaio 2016

Ancora sugli scenari

Insomma la questione degli scenari mi sembra risolta abbastanza bene; quelli free di Orbx sono già aggiornati alla versione Prepar3D V3 e si sono installati senza problemi, per gli altri freeware ho fatto puntare Prepar3D alla cartella di FSX "Scenery Addon" e non li ho neanche dovuti ricaricare ex-novo.

Alcuni esempi, il Bonanza parcheggiato dal benzinaio di LILO Caiolo freeware:

 
 
LILH Voghera freeware di Orbx:

 
 
LDT Trento Mattarello freeware:

 

LSZA Lugano Agno freeware
:
 
 
Mi rimane ancora fuori lo scenario del team Ozx della Liguria, che è un autoinstallante comprendente sia tutta la Liguria in Photoreal che e la città di Genova con LIMJ simulata. Qui probabilmente le cose sono più complicate.
 
Non ho aeroporti di Aerosoft, ma ho letto da qualche parte che, se del caso, sono aggiornati a V3.

venerdì 29 gennaio 2016

Scenari & Scenari

In fatto che Prepar3D sia in Inglese incasina un po' sulle terminologie; vengono infatti usati contemporaneamente due termini, che a noi sembrerebbero uno la traduzione dell'altro. Uno è "Scenery" che ha lo stesso significato che ha per noi in FSX, cioè sono gli aeroporti, il paesaggio, etc..
L'altro è il termine "Scenario" che viene dal latino e che per gli americani ha un significato più vasto, intendendosi la situazione della simulazione nel suo complesso, cioè l'aereo, lo scenario, la meteo, etc.
 
Questo è importante perché nella root del programma ci sono tutte e  due le cartelle e gli aeroporti vanno in quella "Scenery", che sostituisce "Addon Scenery" di FSX. Qui l'inserimento manuale va fatto (e anche questa è una novità) nella sub-cartella "World".
 
 Cerco un po' nei forum e scopro che la differenza tra la versione del programma 2.5 e la 3.0 è molta, che nella 2.5 esisteva ancora la cartella tipo FSX "Addon Scenery" e non "World" e che quindi gli scenari si caricavano in modo diverso. Ne consegue che nel caso che si carichino degli scenari autoinstallanti per Prepar3D, devono essere abilitati alla versione 3.0

Per il caricamento manuale cerco delle spiegazioni su come farlo sul sito di Prepar3d e scopro che la procedura descritta è ancora quella della versione 2.5, il che non aiuta.

In questi anni su FSX mi sono creato una bella collezione di aeroporti freeware, italiani e non, che vorrei proprio trasferire su Prepar3D. A differenza di quelli free di Orbx, che sono autoinstallanti e certificati per il nuovo programma, tutti gli altri saranno compatibili? E poi, come vanno caricati?.

Mi sembra di capire che ci sono due modi: o si prende la cartella dell'aeroporto con dentro  i file "scenery" e "texture"  e si copia nella cartella "World", oppure si utilizza la finestra "Scenery Library" di Prepar3D (simile a "Libreria scenari" di FSX) e si dice al programma di aggiungere gli scenari inserendo la destinazione in cui si trovano. sul disco.

Questo sistema mi sembra il più pulito, sia perché ci pensa lui a modificare il file di configurazione "Scenery.cfg", sia perchè gli addon si possono archiviare fuori da Prepar3D e poi  collegarli al programma, che è quanto raccomanda Lockheed agli sviluppatori per la versione 3.0.
 
 A questo punto mi chiedo: ma perché creare un nuovo archivio per gli scenari? Io gli scenari li ho già belli organizzati nella cartella "Addon scenery" di FSX che ho lasciato sul disco D: ,potrei dire a Prepar3D di andare a prenderseli direttamente da lì.
 
Intanto vediamo la "Scenery Library", dove vengono gestiti gli scenari di Prepar3D e a cui si arriva dal menu "World":
.
 
 
Come dicevo si tratta di una finestra simile a quella della "Libreria Scenari" di FSX e dove si può vedere che Orbx si è correttamente  piazzato in cima a tutto. "Add area" funziona esattamente come in FSX.
 
Dato che sul disco D: ho caricato in FSX il bel scenario freeware di Linate Realistic, mando "Add area" a pescarlo da lì e lo inserisco nella lista dopo gli scenari di Orbx.
 
Faccio partire Prepar3D per vedere se questo sistema un po' spiccio funziona, anche perché in una prima fase mi eviterebbe di ricaricare tutti gli aeroporti. Lo scenario si carica e mi sembra vada molto bene.
 
 A questo punto aggiungo tutti gli scenari che sono in FSX, ne testo qualcuno e mi sembra vadano bene.
Ne ho un paio autoinstallanti, ma non credo funzioneranno dato che cercheranno FSX che in questa partizione non c'è. Quindi scelgo una strada diversa, ad es. per l'autoinstallante "Lugano X", mando "Add Area" a pescare le due cartelle "scenery" e "texture" dell'aeroporto nella cartella "Addon scenery" di FSX.
Lo scenario, che conosco bene, mi sembra perfetto e ci sono anche gli aerei parcheggiati, le attrezzature, ecc...; mancano purtroppo le taxiways che dovrebbero partire dal parcheggio, anche se ci sono le segnalazioni a terra.
 
Insomma mi sembra che la questione degli scenari degli aeroporti si sia per ora risolta abbastanza facilmente. 

martedì 26 gennaio 2016

Installazione scenari

A questo punto si tratta di cominciare a installare gli add-on e vedere come e se vanno.
 
Parto decisamente da ORBX, di cui sono un utilizzatore della prima ora e di cui ho tutta la suite: Global, Vector, Europe, Trees HD, Airports EU, Vector Lights.
 
Dato che ce l'ho da molto tempo ho caricato le update pezzo a pezzo e forse all'epoca non era neanche previsto Prepar3D. Comunque adesso la compatibilità è completa e so che sono stati creati dei nuovi installer.
 
Vado quindi sul mio account di Flight Sim Store, avendo deciso di riscaricare tutto ex novo con i nuovi installer. Scarico quindi Global 1.40, Vector 1.30, mentre per LC Europe la cosa è più complicata. Bisogna infatti scaricare 4 cartelle diverse, poi prendere i file che ci sono dentro e metterli in una nuova cartella unica.
 
Tutto l'ambaradan pesa ben 20,3GB di files zippati; fortunatamente Orbx consente di scegliere 7 server per il download e se ne trova sempre uno veloce. Ringrazio la mia connessione in fibra da 100 Megabit, che funziona al top e in mezz'ora tiro giù il tutto.
 
Per gli altri pezzi Trees etc , vedo che ho già salvata l'ultima versione, quindi dovrei essere a posto.
 
Come sempre Orbx è lungo da installare, ma devo dire che l'installazione è andata bene e non ci sono stati problemi; tutte le varie parti sono installate regolarmente, o almeno così dice Orbx.
 
Ho dovuto aimè ri-scaricare gli aeroporti freeware e i Trees, perché quelli che avevo sono aggiornati a Prepar3D, ma non a V3.
Naturalmente ho fatto attenzione a dirigere l'installazione verso la partizione P: e specificando sempre che volevo gli scenari per Prepar3D.
Finito il tutto ho recuperato il Vector Configurator Tool e ho allineato gli aeroporti.
 
Ho quindi riavviato il computer e ho messo il Bonanza in testata pista di LILH. Questo mi serve per capire se si sono installate le varie parti, incluso l'aeroporto che fa parte del freeware pack. 
 
Temevo dei disastri invece lo scenario è veramente buono, ricco di dettagli, case, alberi tralicci, strade ecc...e si muove in modo fluido e senza scatti.
Noto subito due cose: i colori su FSX erano più caldi, mentre qui sono più neutri (ma questo l'avevo già notato nelle schermate che girano su Internet); in secondo luogo non c'è l'effetto delle case che spuntano come funghi da terra come capita su FSX, segno che l'autogen lavora meglio sulla scheda.
 
Mi ero ripromesso di non toccare per adesso i settaggi, ma sono curioso di vedere almeno quelli per gli scenari, anche perché nel menu in alto vedo "Options", poi "Settings e poi "Display", dove effettivamente cii sono le regolazioni per gli scenari.
 
Vedo che tutte le regolazioni sono su "Medium" e vado quindi sulle guide di Orbx per vedere se si parla di Prepar3D, invece ci sono riferimenti solo alle regolazioni di FSX. Non è proprio la stessa cosa, dato che Prepar3D ha delle regolazioni in più e poi perché ho letto che se anche le regolazioni sono le stesse l'effetto può essere diverso.
Cerco nei forum e vedo che gli utilizzatori di Prepar3D le hanno prese per buone e quindi comincio a spostare gli slider verso regolazioni medio-alte, ripromettendomi di approfondire l'argomento in futuro.
 
Faccio poi un'altra regolazione, perché mi sembra che bloccare i frame-rate a 20 di default sia veramente troppo basso e quindi alzo il blocco a 30.
 
Ricarico il Bonanza su LILH e lo faccio decollare.
 
Mi sembra che vada tutto bene e pure meglio; lo scenario è molto bello, non scatta, e i frame-rate restano fissi su 30 a indicare che potrebbero andare più in alto.
Noto che la gestione delle luci, delle ombre e dei riflessi è molto meglio di FSX, nonostante non ci abbia messo mano.
 
Ora bisognerà capire come caricare gli scenari degli aeroporti freeware che si trovano in Rete.

sabato 23 gennaio 2016

Start-Up

Nonostante il programma sia su hard disk (31GB) parte abbastanza velocemente, ma non ha nessun add-on e quindi spero bene per il seguito.
 
Si presenta subito la schermata introduttiva che si chiama Scenario Setup:


Come si può vedere si tratta di un pannello in cui sono raggruppati quelli che noi già conosciamo come Aeromobile, Località, Condizioni Meteo, Ora e Stagioni, più un promettente Graphic Profile.

Qui c'è da dire che è tutto in Inglese (altre lingue non ci sono) e alcune parti grafiche, come la mappa e le stagioni, le conosco bene dato che sono ancora quelle di FSX.

Effettivamente provenendo da FSX si capisce abbastanza bene come muoversi e dove mettere le mani; per noi molto "friendly" direi.
 
Sentendomi incoraggiato, decido di rimandare a più avanti l'approfondimento del programma in tutte le sue parti e tentare di mettere un aereo in pista. Se ci sono dei problemi meglio farli saltare fuori subito.
Alcune cose mi preoccupano: ho una console Saitek (cloche, leve, pedali) i driver funzioneranno? E i comandi? E gli input da tastiera? La scheda grafica? Si vedrà...tento.
 
Apro "Change Vehicle" e mi viene presentata una lista di aerei; vedo che c'è parecchia roba Combat (questi della Lockheed guerrafondai), un sommergibile (?), vedo una vecchia conoscenza, un King Air targato Lockheed e lo carico.
Vado su "Change Airport" e mi si apre una schermata complessa, però chiara e metto LIML nella casella ICAO.
Per la meteo lascio il default, incrocio le dita e do OK.
 
Il programma si carica, non velocissimo, ma discretamente veloce.
Sono quindi in testata pista 36 a Linate.
Lo scenario è abbastanza essenziale (noi abituati a Orbx....) ma si è caricato bene, l'aereo invece stenta e dopo qualche secondo di patema appare.
 
Mi rendo subito conto che l'aereo è in bassa definizione e i comandi sono scarsamente simulati, roba di vecchia programmazione. I comandi della Saitek mi sembra non funzionino tutti e anche la tastiera non risponde bene.
 
Decido di cambiare aereo, vado nella lista e vedo un Bonanza della Carenado che mi dà più fiducia conoscendo produttore. Lo carico.
 
L'areo è molto meglio definito e simulato, in più mi rendo conto che Saitek funziona abbastanza bene e che anche la tastiera ha preso a funzionare (i tasti + e - vanno, così il P, Alt-Enter e altri).
 
L'aereo è in testata pista con il motore già acceso, tiro giù i flaps (col mouse), do gas e.... vado. 
 
Mi trovo subito bene, l'aereo risponde a cloche e pedali, lo scenario si muove fluido e senza scatti. Tiro su il carrello, livello e vado verso Lecco.
Le nuvole mi sembrano fatte bene, ogni tanto si sente turbolenza, in lontananza si vede l'orrido stadio di S.Siro reminiscenza di FSX e salendo lo scenario migliora molto, risultando meno desertico. Anche l'acqua dei laghi mi sembra molto ben fatta.
 
Decido di cambiare aeroporto e piazzarmi sulla 19 di LSZA. Il cambio avviene rapidamente, l'aero decolla bene da Lugano è ben controllabile, l'ambiente delle Prealpi di default è ben riprodotto.
 
Insomma, che dire? Tenendo conto che sono partito senza toccare niente è andato tutto più che bene. Anzi devo dire che mi sono trovato proprio bene e ho volato con una sensazione di grande tranquillità. Anche mio figlio che poi ha portato l'aereo a Malpensa si è trovato molto bene a gestire l'aereo.
 
Ho poi scoperto che il programma tara la prima volta la grafica di default sull'hardware dell'utente,  mette il realismo al massimo e, nel mio caso, ha bloccato i frame rate a 20.
 
Che fare a 'sto punto? Era mia intenzione approfondire il programma, ma ho cambiato idea e prima caricherò gli add-on e dopo approfondirò le regolazioni.

venerdì 22 gennaio 2016

Acquisto e Installazione

 
Vado sul sito di Prepar3D, poi su "Store", "Academic Licence", "Add to cart", firmo la mia bella EULA, carrello, compero.
 
Essendo nuovo consumatore mi chiedono l'indirizzo e-mail, dopodiché si apre il mio profilo dove chiedono la mia anagrafica (compresa una "Academic Institution" non obbligatoria che mi guardo bene dal riempire).
Si può comperare solo con carta di credito e direi che il procedimento è quello che conosciamo.
Ti danno una ricevuta dell'acquisto con i codici di attivazione, che mandano anche via e-mail,  e per il download ti rimandano alla "Software download page".
 
A questo punto la scelta del computer su cui fare l'installazione è importante, dato che il programma si lega al PC su cui è installato; tra l'altro non mi è chiaro per quante installazioni valgono le chiavi di attivazione (mi sembra 2).

Preventivamente tolgo Windows Defender e il Firewall (consiglia Lockheed).

Vado sul sito alla pagina dei download, dove mi chiedono i codici che mi hanno dato. Da qui mi portano a una pagina dove posso scaricare lo Zip del programma e l'SDK; ci sono anche le istruzioni sulla installazione in Pdf.
Vado quindi sul mio disco P: (vuoto), creo una cartella apposita e ci scarico i due programmi e le istruzioni. L'SDK non dovrebbe servire, ma ...ad abundantiam.

Il download è lento; la fibra che ho in casa può portare 90 megabit (veri) sul cavo ethernet e 40 megabit (veri) sul Wi-Fi: qui siamo a meno di 3 megabit. Forse sono capitato su un server lento e ci vorrà almeno un'ora.

Tutto va per il meglio, alla fine mi ritrovo i 3 file con quello del programma in una sua cartella, che unzippo con "Estrai tutto". Mi ritrovo con la stessa cartella unzippata al cui interno cerco il file Setup. Eseguo come amministratore (consiglia Lockheed) e mi viene chiesto nuovamente di aderire alla EULA.

Il problema è che l'installer vorrebbe portare il programma sotto Programmi (x86) dove ho già FSX, gli dico di portarlo sul disco P: e lo faccio partire.

Suppongo che l'installer crei una cartella con dentro il programma. Sbagliato, dato che mi spara tutte le cartelle e i file sul disco P:.  Per fortuna che i download li ho messi in una cartella a parte.
Tutta questa sparata di file non mi piace molto e potrei raggruppare e spostare il tutto in una cartella creata da me, ma non mi fido e lascio com'è.
Dato che nel disco P: non c'è altro, vuol dire che poi creerò una cartella Add-on dove butterò dentro i programmi aggiuntivi; sperando che andando avanti non nascano dei problemi appunto con questi programmi.

Sul desktop trovo la nuova icona del programma, clicco e devo aimè completare di nuovo il programma di attivazione con i codici, dopodiché il programma indicizza gli scenari e si apre.

Lascio tutto com'è per lavorarci in un secondo momento.
 

mercoledì 20 gennaio 2016

Versioni del programma, EULA, eccetera

Vado su www.prepar3d.com e scopro che il programma è offerto in 2 tipologie di prodotto definite "Professional" e "Professional Plus", suddivise a loro volta in 5 versioni/licenze.
Le differenze di prezzo sono elevate, dato che si passa dai 59 dollari ai 2.300.
 
Anche dal prezzo, 2.300 dollari appunto, si capisce subito che la "Professional Plus" e la sua versione per gli sviluppatori sono prodotti  dalle performance elevate; la stessa Lockheed dice che hanno delle funzionalità specifiche dedicate all'addestramento militare. Quindi direi che non è per noi comuni mortali.
 
Le versioni "Professional" sono sostanzialmente un unico prodotto e scarto subito quella dedicata agli sviluppatori (venduta in abbonamento a 9,95$ al mese).
 
Resta quindi la versione "Professional" (199$) che però è venduta anche nella versione "Academic" molto più economica a 59,95$. Il prodotto è lo stesso, ma la licenza è diversa.

La questione relativa alle licenze è per Lockheed molto importante e quindi la devo approfondire (anche perché ballano dei soldi).

Sul sito si specifica che nessuna delle versioni è per uso "entertainment" e questo già lo sapevo dati gli accordi con Microsoft, tuttavia per capire meglio devo leggermi la EULA.

Vedo che la licenza viene data:
  • per un solo computer
  • per un solo utente alla volta
  • si può fare una sola copia di backup
  • non lo si può modificare, tradurre, copiare etc.
  • ha una garanzia di 2 mesi
  • più altre questioni legali di varia natura
Per quanto riguarda l'entertainment si dice che si può usare "..for purposes other than personal/consumer entertainment."
Il che non è che sia chiarissimo; potrei dire che lo utilizzo per imparare il volo in tutti i suoi aspetti, cercando di replicare la realtà, quindi non è che si tratta proprio di divertimento quanto piuttosto uno scopo di studio.

E a proposito dello studio veniamo alla versione "Academic".
Qui i termini della licenza sono gli stessi, solo che viene concessa per la "Academic education" a studenti, professori e altre persone coinvolte nella educazione. In altre parti si parla specificamente di STEM lessons, dove STEM è l'acronimo di "Science, Technology, Engineering and Mathematics", che sono programmi di studio scientifico utilizzati nelle scuole americane di vario ordine e grado.

A questo punto ho modo di aggirare l'ELULA: dato che ho un figlio studente che vola con me  formalmente compero il programma per lui, ma a nome mio, essendo lui minorenne.

In realtà potrei evitare tutta questa giustificazione, perché qui c'è una gran polemica legata al fatto che tutti, studenti o non studenti, professionisti o no, scaricano la versione Academic e ci volano, con buona pace dell'EULA.

Gli americani su queste questioni legali sono molto seri e gli acquirenti dovrebbero auto-limitarsi da soli. In realtà Lockheed chiude un occhio e così fa Microsoft, dato che tutti e due fanno fatturato.
Qualcuno dice che un giorno Dovetail si incavolerà e diffiderà Microsoft dal consentire a qualcun altro di vendere il prodotto ai consumer, dato che l'esclusiva ce l'ha lei.

Si vedrà, per ora mi conviene allinearmi all'andazzo generale.

Sul sito scopro anche, poco simpaticamente, che si raccomanda l'uso di dischi SSD e si consiglia schede grafiche da 4GB di memoria.
Dato che farò una installazione su Hard Disk, cerco qualche lume nei forum e scopro che in realtà con gli SSD il programma si carica più rapidamente e per il resto non dovrebbero esserci grandi differenze.

A questo punto tirerò fuori la carta di credito.

lunedì 18 gennaio 2016

Pre-installazione

La mia idea a questo punto è quella di tenermi ben stretto FSX con tutti gli add-on che mi sono comperato sino a questo momento (un bel po' di soldi) e di installare in aggiunta Prepar3D.
Insomma fare una roba per gradi per passare progressivamente al nuovo sistema, anche perché ci saranno molte cose da reinstallare e forse anche a ricomperare.
 
Ho guardato un po' su Internet e ovviamente Prepar3D si può installare sullo stesso disco dove c'è FSX e fare girare alternativamente i due programmi.
Tuttavia ho anche trovato chi sconsiglia caldamente di farlo e penso che abbia ragione.
 
Credo che chi come me che ha una grande quantità di programmi aggiuntivi, buona parte che girano sia su FSX che Prepar3D, averli tutti assieme non può che creare problemi; penso ad esempio agli aggiornamenti, dove si andranno a installare?
 
Meglio non rischiare e creare una partizione apposta nel disco rigido.
Lasciando stare l'SSD, sono andato a vedermi l'occupazione del mio disco rigido da 1Tera, per scoprire di avere spazio a disposizione. Dopo 3 anni ne ho occupati circa 300GB, con tutta la simulazione e pure con qualche programma e file di mio figlio.
Restano quindi circa 700GB di cui decido di riservare 300GB al solo Prepar3D.
 
Partizionare con Windows un disco che ha dello spazio libero non è poi molto complicato; basta andare su "Gestione Disco", cliccare con tasto destro del mouse sulla partizione che si vuole suddividere (in questo caso tutto il disco) e cliccare "Riduci Volume".  Compare quindi una finestra in cui si può definire lo spazio da allocare, si può quindi rinominare questa nuova partizione e anche formattarla.
 
Ecco come appaiono i miei dischi dopo questo procedimento:
 
 
Il disco zero è l'SSD che ha una piccola partizione all'origine da 350MB; sotto c'è il disco da 1Tera suddiviso nelle due partizioni, di cui a quella nuova "P:" ho dato il nome di "Prepar3D".
 
Ho anche suddiviso il computer in due account diversi, così lo si può aprire con due Desktop diversi. Il Desktop vecchio è pieno di Icone che fanno riferimento a FSX, mentre il nuovo Desktop è ovviamente vuoto da icone .
 
Dopo avere fatto questo lavoro andrò sul sito di Prepar3D per i passi successivi.

domenica 17 gennaio 2016

Prepar3D -7-

Fatte le premesse dei sei precedenti post, adesso questo blog si occuperà solo di Prepar3D.

Allora vediamo dal 2009 cosa ha combinato Lockheed Martin con questo programma.

Forse bisognerebbe premettere che l'azienda ha 140.000 dipendenti in tutto il mondo e fattura una cinquantina di miliardi di dollari. Produce aerei, ma anche elicotteri, satelliti, missili, razzi, ecc... ecc... Insomma una roba molto seria.

Dal novembre 2010 Lockheed ha prodotto ben 13 versioni di Prepar3D dalla 1.0 fino all'attuale 3.1. Mentre la prima versione non era molto diversa da FSX, in seguito lo sviluppo di programmazione è stato importante.
Utilizzo multi core, Direct X 11, motore meteo nuovo, ATC nuova, compatibilità con le varie versioni di Windows e tanto altro ancora.
 
Ho cercato di leggere le reviews dell'ultimo aggiornamento del programma e ci sono ancora miglioramenti su tutti i fronti.
 
Il programma è stato diviso in 3 parti, il simulatore, gli scenari e gli add-on; con il vantaggio che le tre parti possono essere aggiornate separatamente, quindi si può aggiornare solo la parte relativa al simulatore senza toccare il resto. 
 
Ci sono  gli alberi  animati con il vento (speed trees) , l'avatar del pilota che fa il pre-flight check fuori dall'aereo o svolge azioni a terra, la gestione della memoria virtuale è stata migliorata e ci sono ben 300 altri miglioramenti.
 
Certo il programma è pesante, con circa 29GB di footprint e nel mio caso si pone il problema dell'hardware, dato che PC Pilot classifica anche lui tra quelli che "si mangiano le schede da 500 euro a colazione".
 
Io ho un PC abbastanza recente, che definirei di livello medio-alto, fatto realizzare apposta per volare con FSX ma  bisogna vedere se ce la fa.
 
Windows 8.1, case co tre ventole, Intel i5 overcloccato a 4.2Mhz, 8GB di memoria, un SSD da 256GB e un HDD da 1Tera, scheda grafica AMD 7080 con 2GB di memoria.
 
E' soprattutto la scheda a preoccuparmi, dato che si danno come ottimali le Nvidia GTX980 o 970, con 4GB di memoria e molto, ma molto più potenti (350-500 euro).
 
Intanto c'è da dire che se la scheda non supporta le DirectX 11 il programma non parte nemmeno. Sono andato a veder le specifiche della mia scheda e fortunatamente supporta le 11.2.
 
Per il resto non so, non c'è che da provare, compero il programma e incrocio le dita.

venerdì 15 gennaio 2016

FSX Steam Edition -6-

Ma chi è questa Dovetail e soprattutto chi è Steam?
 
Steam è nata come una piattaforma di distribuzione di videogames per computer creata nel 2002 dalla americana Valve Corporation, una società di creazione e distribuzione di videogames.
 
Col tempo Steam è diventata gigantesca ed oggi è probabilmente la più grande piattaforma di videogiochi esistente al mondo, con 125 milioni di utilizzatori, più di 6.000 giochi distribuiti, per PC, Mac, Linus, Playstation e chi più ne ha ne metta.
 
Naturalmente non mancano il multiplayer, le community, i gruppi, le chat e tutti gli aspetti social.
 
Il sito http://store.steampowered.com/ è una vera macchina da guerra, in 26 lingue, che oltre ai videogiochi vende software, video e anche hardware con il suo marchio.
 
Steam è il distributore esclusivo di Dovetail Games, una società di 70 persone del Kent (UK) che produce software di simulazione consumer. Anzi bisognerebbe dire "un" simulatore, dato che la quasi totalità del suo fatturato è generata da "Train Simulator" per PC.
 
Il codice originario di questo programma è alquanto vecchio dato che è quello del "Microsoft Train Simulator" del 2001. Attraverso varie vicissitudini, comprese le traversie di alcuni sviluppatori del programma,  il simulatore è oggi quello riprogrammato da Dovetail.
 
"Train Simulator" è il leader mondiale dei programmi di questo tipo, che hanno una vasta schiera di appassionati di ferrovie e treni; dati di vendita non ce ne sono, ma quelli di Dovetail parlano di centinaia di migliaia di copie vendute.

Insomma a Microsoft questi sono sembrati dei bravi partner, anche se non si erano mai occupati di aviazione.
E qui sta anche un po' la questione; Dovetail dice "noi siamo in grado di simulare di tutto" (hanno anche un simulatore di pesca), ma  per il volo non è che la cosa sia poi così semplice.
Inoltre loro hanno un approccio molto videogame e i loro recenti annunci di voler portare i loro prodotti su X-Box va in questa direzione.

Per farla breve Dovetail lancia a dicembre 2014 FSX:Steam Edition, che è praticamente la vecchia Gold Edition con De Luxe e Acceleration Pack.

Dovetail fa poche modifiche, aggiusta qualche schifezza rimasta nel codice e ricompila tutto con Visual Studio, rendendo il programma compatibile fino a Windows 8.
Al posto della defunta piattaforma multiplayer GameSpy aggancia ovviamente il programma a quella gigantesca di Steam.

Quelli di Dovetail conoscono i loro polli, sanno bene come funziona Steam, ce la mettono nel nome del programma, fanno un prezzo di 4,90 dollari e la buttano dentro la piattaforma.

In qualche mese ne vendono 200.000 e gridano al successo. Certo che a quel prezzo....

Oggi  dopo un anno la Steam Edition è compatibile con Windows 10, ma altri passi avanti non ne ha fatti, sono andato a vedere qualche schermata e sembra di stare sul vecchio FSX, anche la grafica è quella.

In realtà all'inizio Dovetail aveva fatto intravvedere la possibilità di un simulatore completamente rifatto entro il 2015, ma l'anno è passato e nulla è accaduto.

Vado sul loro sito per capire per approfondire un po' il prodotto.

Intanto per usarlo bisogna essere collegati a internet altrimenti non parte (per la tecnica: deve fare handshake con i server Steam).
Una volta partito il programma se si vuole volare offline occorre attivare l'apposita opzione.

Per le Direct X dicono che si possono usare le 9, le 10 e le 11, però raccomandano le 9, il che non è un bel segnale.

Per gli add-on, aerei, aeroporti, ecc... non c'è problema, già all'inizio erano compatibili al 90%, poi con il tempo i produttori hanno sistemato i problemi di compatibilità.

Per il multiplayer spingono ovviamente sulla rete Steam, però vedo che ci sono delle possibilità di utilizzare reti "chiuse" tipo FShost o FScluod, anche se non mi sembra semplice. Io non volo in multiplayer ma in prospettiva è importante avere la possibilità di volare fuori dalla Steam dato che si trova dentro di tutto, compresi i ragazzini che pensano di stare dentro un videogame.

Per il resto è FSX, nient'altro che il vecchio FSX a cui è stata data una "rinfrescata", almeno sino ad oggi.

Non mi sembra la scelta di chi vuole fare un passo in senso evolutivo, meglio rivolgersi al terzo incomodo.
 

domenica 10 gennaio 2016

Le licenze Microsoft -5-

Cercando alternative a FSX, oltre a X-Plane si ... torna a FSX.
 
E sì, è proprio così e ho cercato di capire cosa sia successo.
 
Il 25 luglio del 2012 Microsoft ha chiuso il programma di simulazione "Flight", chiudendo definitivamente con la simulazione di volo.
 
La chiusura della struttura che si occupava di FSX risale a 3 anni prima in occasione della crisi dei subprime. Posso immaginare come ha ragionato la multinazionale, c'è la crisi, dobbiamo tagliare 5.000 posti di lavoro, il prodotto "non è più strategico" e arrivederci.
 
In realtà riguardo la profittabilità del programma nei suoi ultimi anni c'è qualche dubbio e in più l'Azienda doveva concentrare i suoi sforzi sullo sviluppo della console X-Box, che se la doveva vedere con Sony e Nintendo.
 
Su questo ho sempre avuto l'idea (totalmente inventata) che i figli di Bill Gates rompessero le balle al padre perché volevano la Playstation. Con tutti i soldi che l'uomo aveva investito e anche perso per lanciare la X-Box posso immaginare come fosse incavolato.
 
Chissà, "Fligth" era probabilmente più strategico perché era un videogame, ma proprio per questo naufragò miseramente.
 
Inoltre credo che l'idea di Microsoft fosse quella di sfruttare FSX al massimo; avendo una quota di mercato vicina al 100%, anche senza sviluppare il prodotto sarebbero andati avanti a venderlo per molti anni. Come di fatto è stato.
 
Per di più Microsoft chiude lo sviluppo di FSX nel gennaio del 2009 e inizia lo stesso anno un negoziato con l'azienda aeronautica americana Lockheed Martin; cioè come dire: a noi non interessa più, diamola ai professionisti
 
Microsoft cede l'ESP che è il programma di simulazione da cui è nato FSX, i codici sorgente e Lockheed si prende pure alcuni programmatori di FSX che Microsoft mette il libertà.
 
Microsoft sta continuando a distribuire il programma sul mercato consumer, l'interesse di Lockheed è per un utilizzo professionale e quindi l'accordo prevede che le due società lo possano usare in questi due diversi ambiti.
 
Lockheed Martin chiamerà questo prodotto in licenza "Prepar3D", che di fatto all'epoca era FSX paro paro. Vedrò più avanti quando affronterò Prepar3D di approfondire gli aspetti legali di utilizzo.
 
Microsoft continua a vendere i CD di FSX ancora per anni, fino a quando è chiaro che il programma non può restare così per sempre e che la situazione impone una soluzione.
 
Così il 14 dicembre 2014 l'inglese Dovetail Games annuncia di avere raggiunto un accordo di licenza con Microsoft per vendere la versione consumer di FSX, con la possibilità di modificare il codice sorgente.
 
Cercherò di capire meglio il programma di Dovetail, che potrebbe essere una scelta interessante.
 
Esistono naturalmente altri simulatori di volo consumer, ma sono andato a vedere le reviews e i forum per poi scoprire che si tratta di roba vecchia riadattata o che comunque si tratta di programmi di più basso livello

sabato 9 gennaio 2016

Ancora X-Plane -4-

Ma insomma com'è questo X-Plane, versione attuale?

Ma anche: quanto costa? La versione normale ovviamente, non quella professionale o per tablet e non quella in CD box (i dischi!), ma quella downlodabile. 
Aerosoft la distribuisce a 58 dollari
Steam la ri-distribuisce a 59,90 euro
Il sito X-Plane la vende a 59,90 dollari
Insomma, euro o dollari le cifre sono queste.

C'è poi il problema della macchina su cui lo si installata.
Windows non è un problema perché gira anche su Windows 10, ma su l'hardware bisogna stare attenti.
Dice PC Pilot che il programma "si mangia le schede grafiche a colazione" e settato al massimo raccomanda una Nvidia GTX980 con 4GB di memoria grafica (500 euro!).
Insomma con un computer più "normale" dovrebbe girare bene a patto di stare calmi con i settaggi.

Il programma é poi  pesantuccio, la versione completa con tutti gli scenari richiede un footprint di 80GB e ci mette 5-6 ore ad installarsi (!)

Per capire meglio ho scaricato dal sito in manuale d'uso, che c'è anche in Italiano, e ho dato  alle185 pagine....una rapida lettura.

Insomma il programma assomiglia a FSX, ma è molto differente, direi più "tecnico".
Il settaggio delle varie parti (controlli, grafica, meteo, etc.) è di grande dettaglio e complessità e dicono che prende perlomeno un'ora di tempo.

Le regolazioni grafiche del rendering e degli scenari sono veramente maniacali; si va a regolare anche il numero degli alberi, delle strade, le ombre e molti altri dettagli a cui noi non siamo abituati. Per non parlare delle Opzioni di Rendering Avanzate o degli Effetti Speciali, veramente complessi.

Una curiosità: Austin si è reso conto che i computer lenti non ce la fanno con gli scenari del programma e ha avuto una idea geniale, la nebbia! In pratica se il computer non ce la fa comincia a comparire un nebbione che copre il terreno a beneficio dei frame rates.

Naturalmente c'è tutto quello che conosciamo, Meteo, ATC, Replay, le avarie, multiplayer, ecc.. e ci sono anche funzioni che noi non conosciamo (come il volo automatico), ma è tutto più sofisticato e complesso, risultando di essere molto più avanti di FSX.

Da quello che leggo il programma gira benissimo, i crash ci sono ma rari, e in genere gli utenti sono soddisfatti.

Dimenticavo: vengono dati con il programma 30.000 aeroporti e 30 aerei, anche se per noi qualcosa può sembrare "strano" come lo Space Shuttle o l'X-15.

Mi sono anche letto la review della versione 10.40 e ci sono miglioramenti negli scenari, nell'ATC, nella Meteo, l'IFR, introducendo anche un pannello ci controllo del simulatore usando l'iPad come second screen.

Insomma è un gran programma, Austin e i suoi hanno fatto un gran lavoro e le 700.000 righe di codice si vedono tutte.

Però è un programma "diverso", molto particolare, e mi dà la sensazione che noi fsxiani dobbiamo ricominciare tutto daccapo.

In più c'è il fatto che la community è molto attiva, ma anche molto limitata, soprattutto in Italia e quindi la condivisione di esperienze è limitata.

Continuo quindi a vedere cosa offre il mercato e metterò un altro post.

venerdì 8 gennaio 2016

X-Plane -3-

Austin Mayer, chi era costui?

Era un ragazzino americano che negli anni '70 si divertiva a fare volare gli aeromodelli e si vede che gli aerei gli piacevano proprio, perché qualche anno dopo, a 17 anni, aveva conseguito il suo bel PPL e svolazzava con il Cessna 172 e un Piper Archer del Club locale.
 
Tutta la faccenda di X-Plane incominciò nel 1988 quando era già alla High School.
Il nostro doveva fare l'esame per l'IFR e aveva bisogno di un ausilio per studiare; provò il Microsoft Simulator dell'epoca ma non gli piacque e dato che il ragazzo aveva delle qualità si creò il suo personale simulatore di volo che simulava un Piper Archer.
 
Più da grande passò alla Università dello Iowa dove si laureò ingegneria aerospaziale, perché il suo sogno era quello di farsi assumere dalla Boeing o da qualche altro produttore di aerei.
 
Dato che la cosa non era facile, nel 1993 riprese in mano il suo progetto di simulatore e lo perfezionò, e nel 1995 andava in giro a venderlo personalmente a singole copie (anche perché aveva problemi economici e non sapeva come pagare l'affitto di casa).
 
In seguito con il suo amico Randy (anche lui patito del volo) fondò la Laminar Research LLC, che ancora oggi produce X-Plane.
 
Austin è una via di mezzo tra il patito del volo e il geniaccio informatico, che per molti anni ha scritto personalmente il codice di X-Plane tutti i giorni. Ancora oggi Laminar Research è una azienda molto piccola, che si avvale di una decina di programmatori free-lance che lavorano da casa. Austin naturalmente programma anche lui.
 
Come abbiamo visto X-Plane ha una nicchia di mercato, ma sta crescendo molto e ha una forte community di utilizzatori.
 
Uno dei suoi punti forti è l'interoperabilità, è l'unico che  gira su Windows, IOS (Austin usa il Mac), Linux, Android e su iPad. Quindi per chi usa il Mac è una scelta obbligata.
 
Dalla versione 10.2 è stato portato a 64-bit, azzerando tutti i problemi di memoria dato che se ne può utilizzare quanta se ne vuole.
 
Oggi è alla versione 10.4 con vari miglioramenti.
 
Detto questo devo però capire com'è "l'impianto" complessivo di questo simulatore (con buona pace di Austin che dice che è il migliore del mondo).
 
A proposito, ecce homo:
 
 

mercoledì 6 gennaio 2016

Guardiamoci attorno -2-

Visto che il nostro FSX ha i giorni contati (si fa per dire) ho cominciato a guardarmi intorno per vedere quel che offre il mercato.
Già, ma quale mercato? Quello dei simulatori di volo consumer naturalmente.

Da diversi anni AVSIM calcola la quota di mercato dei simulatori di volo e l'ultima è del 2014. Coolsky ne ha creato un grafico:


Qui le quote e i trend si vedono bene.

FSX ha ancora ben il 68% del mercato, ma è in discesa, FS2004 è in discesa ormai sotto il 10%, Prepar3D ha il 14% ma è in forte salita, X-Plane ha il 6% e cresce anche lui ma molto lentamente.

Insomma è chiaro che FSX, nonostante tutto, è ancora il re dei simulatori e andrà avanti ancora a lungo perché è sì in discesa (noi diremmo descent), ma viene da un livello (per noi FL) molto alto.

Tuttavia, per quello che si è detto prima, vorrei portarmi avanti e cercare una alternativa.

Vedrò quindi di capire cosa offrono i simulatori concorrenti per ponderare la scelta da fare.

Diamoci una mossa -1-

Cari colleghi piloti virtuali di FSX forse è ora che cominciamo a darci una mossa.
 
Continuare a volare con il vecchio F10 diventa sempre più complicato e forse pure  anacronistico.
 
Certo, FSX ha grandi meriti e tutti noi gli vogliamo bene: ci sono trent'anni di programmazione, migliaia di aeroplani, aeroporti, add-ons, utilities, sviluppatori, siti, forum e tanto altro ancora. E' un caso quasi unico, quale altro programma di Windows può vantare tanta longevità e un ecosistema (come si dice oggi) così vasto?
 
Il problema, come tutti sappiamo, è che Microsoft ha mollato il colpo da molto tempo, ha sciolto nel gennaio del 2009 la divisione ACES Game Studio che se ne occupava e ceduto i codici sorgente in licenza.
La conseguenza è che il programma, nella sua ultima versione originale è abbandonato dal 2009 per quanto riguarda ogni suo sviluppo di programmazione. I CD sono ormai introvabili, se non a prezzi superiori ai 200 dollari (Amazon) per la Gold Edition, cioè quasi 10 volte il prezzo originale.
 
Nel frattempo l'informatica e l'elettronica di consumo sono andati avanti, MOLTO avanti.
Il buon FSX è rimasto ai suoi tempi come un reperto fossile.
 
A quei tempi c'era Windows XP e Windows 7 si annunciava come novità. Fortunatamente i previdenti sviluppatori Microsoft avevano già adattato il programma a Windows 7, con il risultato che Windows 7 è il sistema operativo di riferimento in tutto il mondo per chi usa FSX e da quello nessuno si muove.
Peccato che oggi ci sono 200 milioni di installazioni di Windows 10 e che ci sono stati Windows 8.0 e 8.1 prima di lui.
Naturalmente il programma è a 32-bit e l'unico motivo per cui lo usiamo con il sistema operativo a 64-bit è per utilizzare più di 4GB di memoria e far girare meglio il tutto.
 
I processori Intel hanno moltiplicato i loro Core, ma il nostro FSX se ne sbatte e utilizza caparbiamente un solo Core, che all'epoca era quello che passava il convento.
Al che tutti si sono scatenati ad armeggiare sul file di configurazione con il famigerato comando AffinityMask per cercare di mettere in movimento gli altri Core, con il risultato spesso di mandare FSX in crash.
 
In più a quei tempi le schede grafiche non erano un gran che e quindi gli accorti sviluppatori avevano caricato parecchio lavoro sulla CPU, il che spiega perché utilizzando una scheda grafica attuale da 500 euro si ottengono quasi gli stessi risultati di una scheda da metà prezzo.

Ovviamente le  librerie Direct X sono le 9 (quelle di Windows XP), le 10 sono solo in "anteprima" e chi le vuole usare deve mettere mano a varie manovre. Oggi le Direct X  sono a 12.1 e alcuni software senza le 11.0 non girano nemmeno.
 
La gestione della Memoria Virtuale è pessima, FSX carica la Memoria Virtuale all'inizio del volo e poi non la molla più sino alla fine del volo, senza rilasciarla durante il volo quando si potrebbe.
 
E gli schermi? All'epoca quelli cosiddetti Wide View non c'erano, tanto è vero che se andate alla riga di comando WideView, ci trovate un bel FALSE.
 
Infine se  il programma è ben caricato di scenary, add-ons, eccetera, eccetera, rallenta, diventa instabile e crasha alla grande; poi andare a cercare cosa lo disturba è come cercare un ago nel pagliaio. Ci sono manuali solo dedicati al FSX CTD (Crash To Desktop) e se digitate "fsx crash" su Google ottenete 430.000 risultati.
 
Quello che ci ha consentito di andare avanti sino ad ora si chiama SimConnect, un programma (api) di Microsoft che fa accedere alle funzioni di FSX e che ha consentito agli sviluppatori di creare aerei e add-on moderni e molto complessi fuori da FSX e poi di collegarli al simulatore.
 
Naturalmente c'è qualcuno che usa FSX così com'è, ma pensiamoci bene, la maggior parte di noi sovrascrive gli scenari con i vari Orbx del  caso, per il tempo usiamo Rex o Active Sky, per l'ATC usiamo Pro Atc X o Vox, per i piani di volo usiamo di tutto, mentre gli aerei sofisticati (PMDG, Majestic, A2A, etc) sono programmati via SimConnect, più fuori FSX che dentro.
 
Insomma penso sia arrivato il tempo che cominciamo a guardarci intorno.

Questo blog raccoglie il mio percorso fuori da FSX fino ad arrivare a Prepar3D, dando però uno sguardo preventivo anche ad alti programmi di simulazione.